Spatial Humanities ed uso delle tecnologie del linguaggio per lo studio di luoghi e spostamenti
Seminario di Cultura digitale, 7 novembre 2018
Rachele Sprugnoli – Fondazione Bruno Kessler
Mercoledì 7 novembre, ore 14:15 – Aula Seminari EST, Dipartimento di Informatica.
Le Spatial Humanities vogliono portare la dimensione spaziale al centro della ricerca umanistica andando a combinare l’indagine storica, letteraria e culturale con quella geografica. In questo contesto le tecnologie del linguaggio possono fornire un utile strumento per l’estrazione di informazioni spaziali da dataset umanistici.
In questo seminario saranno presentate tre attività di ricerca relative allo studio di luoghi e spostamenti su grandi quantità di dati usando metodi e tecniche di Natural Language Processing e Semantic Web. In particolare, si descriveranno metodologie e tecniche usate per:
1) il tracciamento dei movimenti estratti dalle biografie di personaggi storici pubblicate su Wikipedia;
2) l’esplorazione dei luoghi della Shoah italiana;
3) l’analisi di narrativa di viaggio storica.