Come tanti altri settori della scienza, anche l’informatica nel tempo è stata oggetto di retorica nazionale, di fantastiche suggestioni, di mode popolari. Tanto per dire: nell’odierna visione comune l’informatica, secoli di pensiero matematico e di sviluppo tecnologico sono ridotti a una manciata di personaggi da copertina, imprenditori di successo, ma certamente non scienziati. Un punto di partenza per una corretta divulgazione dell’informatica è studiare con metodo la sua storia e raccontarla senza cedere a facili semplificazioni, ma usando la complessità delle vicende e delle tecnologie come leva per incuriosire e interessare. Il seminario propone tre digressioni sulla storia dell’informatica. Una domanda generale – chi ha inventato il PC? – ci serve per misurare la distanza fra una risposta “facile” e la realtà delle cose. Due approfondimenti sulle vicende e le tecnologie delle Calcolatrici Elettroniche Pisane ci mostrano un esempio di narrazione retorica e un caso di come fantasia ed esigenze sceniche conducano a una visione distorta delle tecnologie. Il seminario attinge all’espereinza del progetto Hackerando la Macchina Ridotta del Dipartimento di Informatica dell’Università di Pisa (http://hmr.di.unipi.it). I risultati del progetto trovano applicazione pratica negli allestimenti e nelle attività didattiche e divulgative del Museo degli Strumenti per il Calcolo.