Le digital humanities sono una galassia in espansione, che abbraccia diverse costellazioni del sapere, in cui le discipline umanistiche si intersecano con le scienze dell’informazione sia in ambito pratico-tecnologico, sia in ambito teorico. A quest’ultimo, in particolare, si rivolge la riflessione filosofica sul digitale. Le attuali ricerche – la filosofia dell’informazione (L. Floridi), la teoria dei mutative media e l’analisi della post-verità (M. Ferraris) come prodotto di una costruzione a tre termini in cui la tecnologia funge da cerniera fra epistemologia e ontologia – impongono un ripensamento globale della filosofia, che ha il compito di confrontarsi con la realtà dell’infosfera e dell’onlife. Scopo di tale riflessione è individuare i fondamenti di una nuova “teoria critica digitale“, che permetta una maggiore consapevolezza del processo di informatizzazione del sapere e delle pratiche di vita, fornendo strumenti non solo per comprendere ma anche per guidare, per quanto possibile, il nostro mondo.