Camilla Zucchi OpenStreetMap uno strumento di digital public history

OpenStreetMap uno strumento di digital public history
Camilla Zucchi, Università di Pisa

In un momento in cui vi è una maggiore attenzione storiografica al tema dei monumenti e dell’odonomastica, si ritiene opportuno avere uno standard e un metodo di riferimento. A tal fine, si ritengono utili, se non indispensabili, lo studio e il ricorso a OpenStreetMap, in quanto progetto di collaborative mapping con più di 11 milioni di utenti attivi, e a Overpass, web API da cui è possibile estrarre i rispettivi dati inseriti dai contribuenti. È proprio Overpass a mettere a disposizione dei digital historian la possibilità di estrarre e analizzare dati nel linguaggio Overpass XML o Overpass QL a seconda dei tag di interesse e della zona in esame, nel formato più adatto. Se ne vorrebbero fornire alcune linee guida al fine di promuoverne l’utilizzo e qualche esempio tratto dallo studio di monumenti e odonimi italiani.