… Cosa, come, perché.
Se da una lato le tecnologie linguistico-computazionali svolgono un ruolo ormai indiscusso per l’accesso al contenuto testuale, ciò non appare scontato quando si vada a considerare il loro ruolo nella valutazione delle strutture linguistiche sottostanti al testo in vista, ad esempio, della sua semplificazione in relazione alle abilità linguistiche di chi lo legge, oppure del monitoraggio della competenza linguistica di chi lo ha scritto, o dell’attribuzione di un testo al genere testuale di appartenenza. Tali tecnologie, che stanno diventando sempre più centrali nel settore del trattamento automatico del linguaggio, presentano un forte potenziale innovativo in diversi settori applicativi: ad esempio, nel settore della comunicazione pubblica sono in grado di ridurre la distanza tra i cittadini e le istituzioni; oppure, nel contesto didattico e formativo, possono aiutare l’insegnante ad orientare la propria azione formativa, in particolare per quanto riguarda la personalizzazione dei contenuti educativi sulla base delle competenze linguistiche degli apprendenti (ad es. studenti stranieri, o persone con un basso livello di alfabetizzazione o con lievi disagi cognitivi); o possono essere di aiuto nel raffinare i risultati di un motore di ricerca classificando i documenti sulla base del registro linguistico di appartenenza.