“OOP e DH”: incontro possibile?
E’ possibile modellare il dominio relativo allo studio scientifico del testo attraverso l’approccio Object-Oriented? Cosa implica, dal punto di vista metodologico e tecnologico, progettare e sviluppare strumenti modulari e riusabili per l’analisi scientifica di risorse testuali?
L’intervento esamina questi e ad altri temi di natura ingegneristica nell’ambito delle Digital Humanities. Il seminario, quindi, ripercorre alcuni risultati ottenuti all’interno della linea di ricerca presente presso l’ILC-CNR orientata allo sviluppo di componenti software per sistemi Web di linguistica e filologia computazionale volti al trattamento di testi di tradizione medievale, a stampa e di autori moderni e contemporanei.
La progettazione di strumenti computazionali nel dominio delle Digital Humanities deve necessariamente rispondere alle esigenze di diverse tipologie di utenti: 1) l’utente generico, inteso come persona curiosa oppure pubblico poco esperto che ha comunque competenze per arricchire il prodotto digitale; 2) l’utente accademico, inteso come lo studente, il docente, o il ricercatore, in grado di aumentare la significatività, l’espressività e la rilevanza della risorsa digitale, 3) il programmatore, inteso come sviluppatore di applicazioni nel campo dell’Informatica Umanistica.
Durante il seminario si introducono le basi della modellazione Object-Oriented a partire da concreti casi di studio ed esperienze maturate in progetti di ricerca nazionali ed internazionali. In particolare, si illustrrano gli esiti di alcune iniziative:
• il progetto “Clavius On the Web”, finanziato dal Registro.it, che vede coinvolti due istituti del CNR di Pisa (IIT-CNR e ILC-CNR) e l’Archivio Storico della Pontificia Università Gregoriana (APUG);
• il progetto “Greek into Arabic”, finanziato dall’European Resource Council e diretto dalla Prof.ssa Cristina D’Ancona dell’Università di Pisa;
• il progetto PRIN “Per un’edizione dei manoscritti di F. De Saussure”, diretto dal Prof. Daniele Gambarara dell’Università della Calabria.
• il progetto “Talmud” finanziato dal MIUR e partecipato dal CNR, dall’Unione delle Comunità Ebraiche e dal Collegio Rabbinico Italiano.