Regolamento

del Centro interdipartimentale di ricerca “Laboratorio di Cultura Digitale” (LCD)

D.R. 17 luglio 2015, n. 26982 – Emanazione

Art. 1 – Il Laboratorio di Cultura Digitale

Il Laboratorio di Cultura Digitale, di seguito denominato LCD, è costituito a norma dell’art. 39 c. 1
e 2 dello Statuto dell’Università di Pisa e dell’articolo 130 del Regolamento generale di Ateneo. Al
centro aderiscono i dipartimenti di:

  • Civiltà e Forme del Sapere
  • Economia e Management
  • Filologia, Letteratura e Linguistica
  • Informatica
  • Scienze Politiche

Art. 2 – La sede

Salvo quanto disposto dall’articolo 14 del presente regolamento, la sede dell’LCD sarà ubicata presso locali messi a disposizione dal Dipartimento di Civiltà e forme del sapere.

Art. 3 – Le finalità

LCD è un centro di formazione e di ricerca interdisciplinare con le seguenti finalità istituzionali:

  • promuovere la cooperazione con gli Istituti e Centri di ricerca operanti a Pisa nel settore
    dell’informatica e delle scienze umane e sociali;
  • promuovere ricerche di carattere informatico umanistico che, per la loro natura
    eminentemente interdisciplinare, trovano difficile collocazione nelle singole strutture di
    ricerca dell’Ateneo (Dipartimenti).
  • organizzare corsi di formazione e perfezionamento all’uso delle nuove tecnologie;
  • organizzare incontri (seminari, brevi corsi, convegni, workshop) sia tra i membri dell’Università che portano avanti ricerche e iniziative di carattere informatico-
    umanistico sia di carattere nazionale e internazionale aperti al mondo del lavoro e dell’industria.
  • promuovere la comunicazione scientifica in tutti i campi con i nuovi media;
  • promuovere la pubblicazione ad accesso aperto e le sue tecnologie, in cooperazione col
    sistema bibliotecario di ateneo.

Art. 4 – Organi

Sono organi del LCD:

a. Il direttore
b. La giunta
c. Il consiglio

Art. 5 – Il direttore

Il direttore rappresenta il centro, esercita funzioni di iniziativa e promozione delle attività del
centro, convoca e presiede il consiglio e predispone la relazione annuale sull’attività del centro
stesso, che sottopone al consiglio per l’approvazione e per il successivo inoltro ai dipartimenti
afferenti e all’amministrazione universitaria.

Il direttore è eletto dai membri del consiglio tra i professori ordinari, associati e ricercatori a tempo
indeterminato afferenti al centro con le modalità previste dallo statuto per l’elezione del direttore
del dipartimento.
Il direttore è nominato con decreto del rettore, dura in carica tre anni accademici ed è rinnovabile
una sola volta consecutivamente.
Il direttore designa, tra i professori ordinari, associati e ricercatori a tempo indeterminato
componenti del consiglio, un vicedirettore che lo sostituisce in caso di impedimento o assenza; la
nomina del vicedirettore è disposta con decreto rettorale.

Art. 6 – La giunta

La giunta è l’organo di raccordo tra il consiglio e il direttore, nonché di ausilio del direttore per
l’esercizio delle sue funzioni.
La giunta delibera sulle materie ad essa espressamente delegate dal consiglio. La delibera con cui
viene approvata la delega, assunta a maggioranza dei componenti del consiglio, definisce i criteri, la
durata e i limiti della delega, il cui contenuto non può comunque eccedere l’ordinaria
amministrazione.
La giunta è composta dal direttore, dal vicedirettore e da un rappresentante di ciascuno dei
dipartimenti aderenti, individuato all’interno del consiglio del centro.
La giunta viene rinnovata ad ogni rielezione del direttore.

Art. 7 – Il consiglio

Il consiglio è l’organo di indirizzo e di programmazione delle attività del centro.
È convocato e presieduto dal direttore ed è composto dal personale docente che afferisce al centro,
dal personale tecnico amministrativo messo a disposizione del centro dai dipartimenti ad esso
aderenti e da un rappresentante degli studenti designato da e fra gli studenti e da un rappresentante
degli assegnisti e dottorandi che fanno parte dei consigli dei dipartimenti aderenti al centro stesso.
Alle sedute del consiglio partecipa il responsabile amministrativo del dipartimento che cura la
gestione del centro, con funzioni di segretario verbalizzante.
Per il funzionamento del consiglio valgono le norme previste dallo statuto e, in quanto compatibili,
le norme di cui al presente regolamento sul funzionamento degli organi collegiali.

Art. 8 – Modalità di adesione

Qualora un dipartimento intenda aderire all’LCD successivamente alla sua costituzione, deve
presentare al direttore del centro motivata richiesta, approvata dal consiglio del dipartimento con
maggioranza assoluta, comprensiva dell’indicazione delle eventuali risorse finanziarie, logistiche,
strumentali e di personale che lo stesso metterà a disposizione del centro.
Sull’adesione delibera il consiglio di Amministrazione su proposta del consiglio del Centro.
L’adesione di un docente o ricercatore non comporta l’adesione del relativo dipartimento di
afferenza al centro. Tale adesione è deliberata dal consiglio del centro su richiesta motivata
dell’interessato.

Art. 9 – Modalità di recesso

Qualora un dipartimento intenda recedere dall’LCD, deve darne comunicazione agli organi del
centro stesso almeno tre mesi prima della data del recesso, previa delibera del consiglio di
dipartimento approvata a maggioranza assoluta.
Sul recesso delibera il consiglio del centro e la relativa delibera è trasmessa all’amministrazione per
la presa d’atto da parte del consiglio di amministrazione. In ogni caso il recesso non può comportare
pregiudizio alle attività del centro e il dipartimento che recede rimane obbligato a portare a termine
le attività in corso in carico al dipartimento stesso.

Il recesso da parte di un dipartimento non può avvenire prima che sia decorso un anno dalla
costituzione del centro ovvero dall’adesione del dipartimento al centro stesso.
Qualora un singolo docente intenda recedere dall’afferenza all’LCD, ne darà comunicazione scritta
al direttore del centro e al direttore del dipartimento di afferenza.

Art. 10 – Fonti di finanziamento, personale e attrezzature

Le risorse finanziarie necessarie al funzionamento del LCD sono costituite dalle risorse messe a
disposizione dai dipartimenti, nonché da fondi derivanti da progetti e attività di formazione e ricerca
finanziati da soggetti pubblici o privati.
I Dipartimenti afferenti mettono a disposizione del LCD le risorse logistiche e di personale tecnico
necessarie al suo funzionamento. Le attrezzature necessarie per lo svolgimento delle attività del
LCD sono acquisite facendo ricorso alle risorse finanziarie disponibili.

Art. 11 – Modalità di gestione amministrativo-contabile

Il Dipartimento di Filologia, Linguistica e Letteratura cura la gestione amministrativo-contabile del
LCD ai sensi del regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.

Art. 12 – Modalità di collaborazione con enti ed organismi pubblici o privati

Per i propri fini istituzionali, il consiglio del centro può proporre al Dipartimento di gestione la
stipula di accordi o convenzioni con la pubblica amministrazione e con enti ed organismi pubblici e
privati secondo le modalità previste nella normativa di Ateneo vigente in materia.

Art. 13 – Modifiche del regolamento

Il presente Regolamento è approvato a maggioranza assoluta dei componenti del centro, viene
trasmesso al Senato accademico per i controlli di cui all’art. 46 dello statuto, è emanato con decreto
del Rettore ed entra in vigore all’atto della sua emanazione.
Per eventuali modifiche si applicano le norme di cui al precedente comma.

Art. 14 – Norme transitorie e finali

Nelle more della individuazione di nuovi locali da parte del dipartimento di Civiltà e forme del
sapere, fino al 31 dicembre 2014 la sede del centro è ubicata presso Palazzo Ricci, locale
denominato “Laboratorio 2”.
Per quanto non previsto dal presente regolamento si rinvia alle norme contenute nello Statuto e nei
regolamenti di Ateneo.