Il Laboratorio di Cultura Digitale è un Centro interdipartimentale di formazione e ricerca ai sensi dell’articolo 39 dello Statuto dell’Università di Pisa. Al suo interno collaborano docenti di cinque Dipartimenti e numerosi studiosi indipendenti, riuniti dal desiderio di sviluppare progetti, strumenti e conoscenze che uniscano l’ambito umanistico e quello informatico.
Il Laboratorio intende lavorare come una bottega digitale, un DIGICRAFT, nel senso che pensa e lavora a progetti digitali come quando in una bottega rinascimentale riceveva la commissione di un’opera: in un DIGICRAFT infatti diverse capacità e competenze si integrano a quella del “maestro”, che ha l’idea generale dell’opera e che è semplicemente responsabile del progetto, ma che ha bisogno della collaborazione di un gruppo composito per portaro avanti. Infatti, nel realizzare un progetto digitale collaborano nel nostro Laboratorio figure diverse: non solo esperti in diverse discipline, ma anche dottorandi, laureandi e tirocinanti, che sovente hanno competenze maggiori del maestro su specifici strumenti e tecniche. Le équipe che lavorano nel Laboratorio sono sempre interdisciplinari e aperte, perché è la natura stessa di qualsiasi progetto di Cultura Digitale (Digital Humanities) ad essere interdisciplinare e aperta, in quanto:
*) necessita dell’uso di strumenti differenti;
*) richiede il dialogo tra discipline.
Il Laboratorio intende inoltre promuovere ricerche in grado di rispondere ai mutamenti che la continua innovazione tecnologica porta nel mondo della cultura, elaborando modelli e linguaggi capaci di interpretare un mondo in cambiamento.
La nozione di Cultura Digitale comprende l’impegno verso la conservazione e trasmissione del patrimonio culturale tramite i nuovi media e lo studio sull’evoluzione dei contenuti, determinata dai nuovi mezzi di comunicazione.
Gli ambiti di ricerca privilegiati sono i seguenti:
– e-learning: metodologie, contenuti e tecnologie per la formazione a distanza (piattaforme open source, social network didattici, ambienti didattici virtuali, audio-video podcasting);
– codifica di testi, edizione digitale di testi, filologia digitale;
– arte digitale, grafica e design;
– progettazione di siti web e di interfacce “centrate sull’utente”, valutazione di usabilità e accessibilità di interfacce;
– modellazione 3D, ambienti virtuali;
– GIS storici-archeologici;
– biblioteche digitali e archivi aperti;
– web communities, piattaforme per il lavoro collaborativo;
– web marketing mediante reti sociali;
– analisi e visualizzazione di dati;
– analisi di testi, linguistica computazionale;
– knowledge management e strategie per il delivery di contenuti su canali diversi;
– giornalismo online;
– produzione multimediale (e multimodale), grafica, video, audio, videogiochi;
– produzione di e-book;
– contenuti per guide mobili e realtà aumentata;
– video per la comunicazione didattica e scientifica.