L’analisi quantitativa dei testi letterari è pratica antica che ha ricevuto dal mezzo informatico un forte rilancio sul piano della diffusione e un potenziamento sul piano delle possibilità di applicazione sia ai cosiddetti Big Data, impensabili senza gli strumenti digitali, sia all’analisi di corpora letterari di dimensioni ridotte.Una dimostrazione brillante sono i risultati del LitLab di Stanford, gli studi di Franco Moretti e le sperimentazioni su tutte le letterature, di cui si può avere ora un’idea nel volume “The Mechanic Reader”.