Macchi-Archivi storici e mondo digitale

Seminario di Cultura Digitale – Mercoledì 16 novembre – ore 14:15 – Dip. di Informatica – Aula Seminari EST

Maria Macchi (Università e-Campus, Roma)
La valorizzazione degli archivi storici attraverso il digitale. Il caso dell’archivio degli Istituti Riuniti di S. Girolamo della Carità.
Nel corso della lezione verrà presentato il progetto, vincitore di un finanziamento da parte della Direzione Generale per gli archivi, riguardante lo studio, l’inventariazione, il riordino archivistico e l’inserimento dati nel Sistema informativo dell’Archivio di Stato di Roma del fondo degli Istituti Riuniti di S. Girolamo della Carità. Il fondo, conservato attualmente in deposito presso l’Archivio di Stato di Roma è il risultato delle carte prodotte dall’ente a partire dal 1519 fino alla prima metà del XX secolo.
Obbiettivo principale del progetto è stata la salvaguardia e la migliore fruizione delle carte, che ad oggi non sono corredate da un adeguato strumento di descrizione ma soltanto da un elenco di consistenza, mai aggiornato e lacunoso, che spesso impedisce un adeguato studio della documentazione da parte del ricercatore.  Risultava, pertanto, primaria la valorizzazione del complesso archivistico, che ammonta a 1915 volumi per circa 200 metri lineari all’interno di un più vasto progetto di informatizzazione dei dati disponibili sui fondi conservati nell’Archivio di Stato di Roma.
Nel corso del seminario verranno illustrate le fasi cruciali del progetto: a partire dalla sua stesura, dalla progettazione delle schede archivistiche, la scelta del programma per la descrizione – XDAMS- l’eventualità di riordinare fisicamente o virtualmente le carte, in base ai principi dell’archivio economia, le modalità di presentazione del progetto e delle spese previste.
La lezione intende fornire inoltre spunti per la scrittura di progetti analoghi che possano fruire di finanziamenti, sia da parte della Direzione generale per gli archivi che da altri enti culturali, pubblici o privati. Particolare attenzione verrà posta alle possibilità che le tecnologie e l’informatica possano offrire all’archivista per la valorizzazione del fondo, in particolare riguardo alcune tipologie documentarie che per la fragilità del materiale o la peculiarità dei contenuti necessitano di speciali trattamenti:
–       Disegni e acquerelli: digitalizzazione per diffusione
–       Carte su velina, documentazione tipica della fine del XIX secolo e dei primi decenni del XX
–       Carte danneggiate, quindi digitalizzazione per conservazione
–       Documentazione più antica o riguardante i passaggi cruciali dell’ente e gli attori storici: digitalizzazione per implementazione delle banche dati.

Gli studenti avranno modo di confrontarsi con problemi e questioni complesse che un progetto del genere presenta, verranno invitati al dibattito per cercare di analizzare le caratteristiche della documentazione per la scelta di una scheda adatta a tutte le tipologie documentarie presenti nel fondo, l’importanza della storia di un ente così longevo e inoltre la possibilità di inserire il data base in un sistema informatico nel quale esso possa essere interrogato in una più ampia rete di strumenti di ricerca.